C'era una volta...
L’antica cascina di famiglia e un vecchio casolare completamente restaurato sono i due edifici che ospitano dal 1994 il ristorante e l’Agriturismo C’era una volta. Il lavoro per recuperare l’intera struttura è durato anni ma alla fine, la casa dove risiedevano i nonni di Silvia è diventata il luogo perfetto per una vacanza lontana dal tran tran frenetico della vita cittadina.
Qui, immersi nel paesaggio idilliaco del Monferrato del sud, il tempo è scandito dal ritmo delle stagioni che si susseguono lente e dettano le scadenze della semina e della raccolta, della potatura – quando la vite piange il suo liquido vitale – e della vendemmia.
Un luogo di rispetto per una tradizione vitivinicola che ha saputo fare di questo territorio e dei suoi vini un’eccellenza che tutto il mondo ci invidia.
Anche il nome che Silvia con il marito Daniele e il fratello Giovanni hanno scelto per il loro agriturismo – C’era una volta, appunto – è un omaggio alla memoria di questa terra e a tutti coloro che di generazione in generazione hanno saputo tramandarne, storie, mestieri, sapori.
L'Agriturismo
L’accoglienza che Silvia riserva ai suoi ospiti è quella di sette camere matrimoniali, perfettamente arredate nello stile contadino tipico di queste zone: un’eleganza sobria e composta dove ogni dettaglio è curato alla perfezione per garantire il massimo comfort. Ogni stanza è infatti dotata di bagno privato, televisione, impianto di condizionamento e connessione wireless.
Turisti, viaggiatori e buongustai che decidono di soggiornare al C’era una volta, possono contare su un lauto buffet per la colazione, incluso nel costo della camera, ma possono anche farsi tentare dalla cucina di Silvia.
Il Ristorante
Il ristorante dell’agriturismo – aperto anche al pubblico esterno – è infatti rinomato per la tipica cucina piemontese di famiglia. Molte delle ricette preparate da Silvia (quelle che riscuotono più successo) seguono ancora le indicazioni che sua nonna Mimma si era appuntata in un quadernino: la bagna cauda, gli agnolotti al Plin, la memorabile panna cotta. Silvia utilizza solo ingredienti accuratamente selezionati, la maggior parte dei quali è di produzione propria o a km 0. Un menù che segue la stagionalità con materie prime sempre fresche. Ed in accompagnamento ad ogni pietanza niente di meglio dei vini o delle birre prodotti in azienda!
Accanto all’agriturismo, Silvia possiede anche l’Azienda Agricola che porta il nome di famiglia e il Birrificio Edifil, gestito dal genero e mastro birraio Gabriele Ormea, dove si producono birre agricole artigianali.
L'Agriturismo
L’accoglienza che Silvia riserva ai suoi ospiti è quella di sette camere matrimoniali, perfettamente arredate nello stile contadino tipico di queste zone: un’eleganza sobria e composta dove ogni dettaglio è curato alla perfezione per garantire il massimo comfort. Ogni stanza è infatti dotata di bagno privato, televisione, impianto di condizionamento e connessione wireless.
Turisti, viaggiatori e buongustai che decidono di soggiornare al C’era una volta, possono contare su un lauto buffet per la colazione, incluso nel costo della camera, ma possono anche farsi tentare dalla cucina di Silvia.
Il Ristorante
Il ristorante dell’agriturismo – aperto anche al pubblico esterno – è infatti rinomato per la tipica cucina piemontese di famiglia. Molte delle ricette preparate da Silvia (quelle che riscuotono più successo) seguono ancora le indicazioni che sua nonna Mimma si era appuntata in un quadernino: la bagna cauda, gli agnolotti al Plin, la memorabile panna cotta. Silvia utilizza solo ingredienti accuratamente selezionati, la maggior parte dei quali è di produzione propria o a km 0. Un menù che segue la stagionalità con materie prime sempre fresche. Ed in accompagnamento ad ogni pietanza niente di meglio dei vini o delle birre prodotti in azienda!
Accanto all’agriturismo, Silvia possiede anche l’Azienda Agricola che porta il nome di famiglia e il Birrificio Edifil, gestito dal genero e mastro birraio Gabriele Ormea, dove si producono birre agricole artigianali.
